Chikungunya
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Negli ultimi anni, il virus Chikungunya (CHIKV) è tornato al centro dell’attenzione sanitaria per la sua capacità di causare focolai anche in aree temperate, inclusa l’Europa meridionale. La crescente diffusione della zanzara tigre (Aedes albopictus), vettore del virus, rende fondamentale conoscere questa infezione per prevenirla efficacemente.
Il Chikungunya virus è un arbovirus appartenente alla famiglia Togaviridae, genere Alphavirus. Identificato nel 1952 in Tanzania, il nome deriva da una parola della lingua makonde che significa “colui che si contorce”, a causa dei forti dolori articolari che provoca.
Sebbene il tasso di mortalità sia complessivamente basso, possono verificarsi casi di malattia grave.
Raramente fatale può causare dolori articolari cronici e altre complicanze a lungo termine potenzialmente debilitanti che riducono significativamente la qualità di vita, con sintomi che durano mesi o addirittura anni e contribuiscono ad una disabilità prolungata e al carico sul sistema sanitario.
Tra il 2011 e il 2020 il costo economico globale della CHIKV è stato stimato in circa 50 miliardi di dollari di cui il 94% attribuito a costi indiretti legati a perdita di ore di lavoro.
La febbre CHIKV è caratterizzata da focolai esplosivi seguiti da lunghi periodi di apparente scomparsa.
Il CHIKV è stato identificato in 119 Paesi con focolai notevoli in regioni come le Americhe , l’Asia meridionale sud orientale.
In Europa sono state rilevate trasmissioni locali sporadiche, soprattutto nelle regioni meridionali, evidenziando la crescente vulnerabilità del continente. In anni recenti sono stati segnalati casi autoctoni in Francia e in Italia (Emilia Romagna e Lazio), con casi confermati in Provenza in Francia e a Lugo.
Il rischio cresce nei mesi estivi, quando la zanzara tigre prolifera più facilmente.
Nonostante la sottostima dovuta alle mancate segnalazioni nel 2024 sono stati riportati oltre 620.000 casi e 213 decessi in tutto il mondo con aumento del 24 % rispetto al 2023.
La sorveglianza entomologica e sanitaria è quindi essenziale.
La malattia si trasmette solo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes (A. aegypti e A. albopictus).
Una volta infettata, la zanzara può trasmettere il virus per tutto il suo ciclo vitale.
Non si trasmette da persona a persona, tranne che in rari casi materno-fetali.
I viaggiatori in fase viremica, che ritornano da aree endemiche, possono rappresentare un rischio di trasmissione locale se punti da vettori competenti.
🧬 La diagnosi si effettua tramite:
➡️RT-PCR nelle prime fasi (ricerca del virus nel sangue)
➡️Test sierologici per la rilevazione di anticorpi IgM/IgG
È fondamentale distinguere il Chikungunya da dengue e Zika, che hanno sintomi simili ma gestione differente.
➡️💊 Paracetamolo o FANS per febbre e dolore (evitare aspirina in caso di sospetto dengue);
➡️💧 Idratazione e riposo;
➡️💪 Eventuale uso di corticosteroidi a breve termine in caso di artralgia persistente, sotto controllo medico.
Sintomi
Dopo un’incubazione di 2–12 giorni, i sintomi compaiono in modo improvviso:
- 🌡️ Febbre alta (>39°C)
- 💥 Dolori articolari intensi (mani, polsi, caviglie)
- 🤕 Mal di testa, nausea, eruzioni cutanee
- 👁️ Possibile congiuntivite
Le complicanze gravi sono rare.
Vaccino
Esiste un vaccino disponibile su larga scala dal Novembre 2025 complementare alle seguenti forme di prevenzione:
🕷️ Controllo del vettore:
- Elimina ristagni d’acqua (vasi, secchi, tombini)
- Copri serbatoi e bidoni
- Collabora alle disinfestazioni comunali
- Usa repellenti cutanei (DEET, icaridina, citriodiolo)
- Indossa abiti chiari e coprenti
- Applica zanzariere alle finestre e sui letti
Indicazioni per la vaccinazione dei viaggiatori
Sospetti un'infezione da Chikungunya?
🩹 1️⃣ Riconosci i sintomi:
Febbre alta e dolori articolari forti dopo una puntura di zanzara? Potrebbe trattarsi di Chikungunya.
👨⚕️ 2️⃣ Rivolgiti subito al medico:
Non assumere aspirina o FANS senza consulto medico. Saranno necessari esami specifici.
💧 3️⃣ Riposa e idratati:
Bevi molta acqua, riposa e controlla la febbre secondo le indicazioni del medico.
🚫 4️⃣ Evita di farti pungere:
Durante la fase febbrile puoi contagiare le zanzare. Usa repellenti e dormi con la zanzariera.
📞 5️⃣ Collabora con le autorità sanitarie:
Segnala eventuali casi sospetti per favorire la sorveglianza e il controllo dei vettori.
Fonti e riferimenti scientifici
- World Health Organization (WHO) – Chikungunya fact sheet (2024)
- European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) – Chikungunya virus infection – Epidemiological update
- Istituto Superiore di Sanità (ISS) – Scheda tecnica: Virus Chikungunya
- Weaver SC, Forrester NL. Chikungunya: Evolutionary history and recent epidemic spread. Antiviral Research. 2015;120:32–39.
- Petersen LR, Powers AM. Chikungunya: epidemiology. F1000Research. 2016;5:F1000 Faculty Rev-82.
